Dante Giacosa
Fiat Topolino
Uno dei primi modelli della "nuova 500"

Il grande mito mondiale della Fiat 500 naque col nome popolare di Topolino negli anni '30, precisamente nel 1936. La Topolino fu sostituita dal 1957 con la cosidetta "Nuova 500", quella ormai conosciuta come un simbolo mondiale dell'Italian Design, più compatta e dalle linee stilistiche completamente ridisegnate da Dante Giacosa per gli imminenti anni '60. Il primato fu quello di essere una delle vetture pił piccole e popolari nel panorama mondiale. Negli anni '70 la longeva 500 di Giacosa era ormai a fine produzione e si entrava in un nuovo decennio storico, quindi fu inizialmente affiancata dalla piccola Fiat 126, che per le linee squadrate tipiche degli anni '70 non ha avuto lo stesso successo, diventando per molti una cenerentola, un po' come lo è in parte la successiva "Cinquecento in lettere" creata da Ermanno Cressoni per portare la stessa concezione negli anni '90. Inizialmente la 126 fu dotata di motore posteriore bicilindrico da 594 cc e 23 cv, raffreddato prima ad aria e poi ad acqua nelle versioni più recenti. In Polonia fu venduta sino alla fine degli anni novanta, anche con l'aggiunta dell'iniezione elettronica e un ritorno al rafreddamento ad aria, a sostituire il modello BIS con raffreddamento ad acqua e carburatore, che in Italia rimase sino al 1992, quanto nacque la Cinquecento degli anni '90, l'erede new age, in cui si unirono i caratteri della 126 al nome della mitica 500. La 126 Bis era stata ritoccata con portellone bagagliaio al posto del cofano motore, e il motore a sogliola da 704 cc, dal quale deriva direttamente quello della nuova Cinquecento ED 704 cc del 1992.

Una 500 L
Oggetti di design
Fiat 126 anni '70
Fiat 126 anni '80
Fiat 126 anni fine serie mercato polacco anno 2000